Austria, il presidente sotto attacco per non aver rispettato il coprifuoco

Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen, 76 anni, ex rappresentante del partito dei Verdi,  si è scusato per essere rimasto in un ristorante italiano dopo l’orario di chiusura delle 23 previsto dal governo composto da popolari e Verdi come parte delle misure anti-coronavirus. “Sono uscito per la prima volta dopo il blocco con due amici e mia moglie”, ha scritto Van der Bellen su Twitter: “Chiacchierando, abbiamo perso la cognizione del tempo. Mi dispiace sinceramente, è stato un errore”. Il presidente si riferiva ad una circostanza riportata dal giornale austriaco molto diffuso Krone Zeitung secondo cui una pattuglia della polizia lo aveva trovato sulla terrazza di un ristorante italiano nel centro di Vienna, la sera di sabato dopo la mezzanotte. Il proprietario ha spiegato che pensava di aver seguito le regole, semplicemente interrompendo il servizio alle 23 e credendo che i clienti sarebbero potuti rimanere oltre. Ma sul tavolo c’erano ancora delle bevande. Il locale potrebbe essere dunque multato ma Van der Bellen ha spiegato che se ne “assumerebbe la responsabilità”.

Per il partito di opposizione di estrema destra FPÖ, il cui candidato Hofer era stato sconfitto proprio da Van der Bellen nell’elezione a presidente della Repubblica, il capo dello stato ha mostrato con questo comportamento “la sua indifferenza nei confronti della popolazione, che da parte sua è obbligata a rispettare le regole deliranti stabilite dal governo” della coalizione tra conservatori del premier Sebastian Kurz e i Verdi dopo la caduta del precedente governo tra Popolari e Fpoe in seguito alla scandalo del video di Ibiza relativo all’allora leader della estrema destra, Hans-Christian Strache.

L’Austria si è impegnata in un blocco relativamente precoce e rigoroso per combattere il coronavirus a metà marzo, ma ha gradualmente eliminato le restrizioni da metà aprile, mentre il numero di infezioni è rimasto basso. I ristoranti e i bar sono stati autorizzati a riaprire la scorsa settimana, ma devono rispettare le norme vincolanti, come ad esempio la chiusura alle 23:00.