L’incontro annuale di Davos 2021 punta tutto su “The Great Reset”, la grande ripartenza in chiave ambientale e con l’apporto dei giovani tipo Greta Thunberg, l’attivista svedese schierata da tempo contro gli effetti disastrosi del cambiamento climatico. Il 51esimo Meeting Annuale del World Economic Forum riunirà i leader politici, i ceo delle imprese, i leader della società civile e gli stakeholder di tutto il mondo in una configurazione che include dialoghi sia di persona che virtuali con “The Great Reset”, un vertice innovativo che rifletterà lo spirito del titolo. The Great Reset, spiega una nota il Wef “fornirà un’opportunità unica all’inizio del 2021 di riunire il governo globale e i leader aziendali a Davos, ma inquadrati in un vertice multistakeholder globale guidato dalle generazioni più giovani per garantire che il dialogo sul Great Reset superi i confini del pensiero tradizionale e sia orientato al futuro”.
Per fare ciò, il World Economic Forum attirerà migliaia di giovani in più di 400 città in tutto il mondo (la Global Shapers Community) che saranno interconnessi con un hub virtuale per interagire con i leader di Davos. Ognuno di questi hub avrà una politica open house per integrare tutti i cittadini interessati in questo dialogo, rendendo la riunione annuale aperta a tutti. “Abbiamo un solo pianeta e sappiamo che il cambiamento climatico potrebbe essere il prossimo disastro globale con conseguenze ancora più drammatiche per l’umanità. Dobbiamo decarbonizzare l’economia e riportare il nostro modo di pensare e il nostro comportamento in armonia con la natura “, ha affermato Klaus Schwab, storico fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum. ” Se c’è una lezione da imparare da questa crisi, è che dobbiamo mettere la natura al centro di come operiamo. Semplicemente non possiamo perdere altro tempo “, ha dichiarato HRH Carlo, il Principe di Galles nel corso di una videoconferenza del Wef.