Domani si riunisce la Bce a Francoforte ma non si prevedono novità mentre a Varsavia sempre domani la Banca centrale polacca probabilmente si unirà alla fase di allentamento monetario in atto nelll'Europa centrale con un taglio dei tassi di interesse per sostenere l'economia che rallenta troppo bruscamente.
Gli economisti si aspettano in generale che Varsavia ridurrà il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, al 4% poiché il Prodotto interno lordo polacco ha rallentato improvvisamente al 1,4% su base annua nel terzo trimestre dal 2,3% nel secondo. La Polonia è l'unico paese Ue che non è andato in recessione durante la crisi iniziata nel 2008, grazie a conti in ordine, domanda interna sostenuta e svalutazione competitiva.
Ora però le economie dell'Europa centro orientale hanno il fiato corto e stanno lottando tra la scarsità di domanda interna e l'aumento della disoccupazione, mentre rallenta la crescita delle esportazioni a causa delle difficoltà economiche della zona euro, il principale partner commerciale dei paesi dell'Europa centrale.
La Banca centrale polacca, un tempo guidata da Balcerowicz, ha già ridotto i tassi di interesse a novembre e dicembre, entrambe le volte di 25 punti base, e gli investitori domani scommettono che al taglio di 25 punti base ne protebbero seguire altri per sotenere la ripresa.
I banchieri centrali di Ungheria e Repubblica Ceca, paesi che sono entrambi in fase di recessione economica, sono stati pronti negli ultimi mesi ad allentare le condizioni monetarie.
I cechi hanno abbassato il loro tasso di riferimento al 0,05%, e la banca centrale si è detta pronta a vendere corone sui mercati dei cambi nei prossimi mesi per indebolire la valuta e aumentare le esportazioni.