Dopo numerose acquisizioni di aziende italiane da parte di aziende turche come il cioccolato Pernigotti ceduto al gruppo turco Toksoz ora è la volta di una multinazionale italiana acquistare in Turchia. Il gigante dolciario italiano Ferrero va a “caccia” di nocciole, un ingrediente strategico per la multinazionazionale, in Turchia, uno dei massimi produttori mondiali di questo ghiotto alimento. Il gruppo alimentare di Alba, città famosa anche per le sue coltivazioni di nocciole, starebbe preparando un’acquisizione in Turchia. Secondo quanto riporta la stampa locale e l’agenzia Radiocor la società italiana sarebbe vicina a rilevare Oltan Gida, un’azienda che fattura 500 milioni di dollari ed è specializzata nella lavorazione della nocciola anche per l’industria del cioccolato. Insomma proprio quello che ci vuole per la Ferrero. I media turchi riportano che Ferrero avrebbe già acquistato il 70% dell’azienda. Altre fonti invece riferiscono, che l’operazione non è chiusa anche se c’è una discussione avviata e l’acquisizione potrebbe essere completata nelle prossime settimane. Ferrero, contattata, non commenta le indiscrezioni.
In un’intervista nell’autunno dello scorso anno al Wall Street Journal, l’amministratore delegato del gruppo Giovanni Ferrero aveva sottolineato che l’azienda piemontese non aveva mai fatto grosse acquisizioni prefrendo la cosiddetta crescita interna, più lenta ma più prudente, e avrebbe perseguito su questa linea strategica.
L’operazione in Turchia rappresenta quindi un’eccezione solo apparente dal momento che Oltan Gida non sarebbe un’operazione monstre per il gruppo di Alba che fattura circa 20 volte tanto. Piuttosto è in linea con quell’obiettivo di espansione della multinazionale in Asia che, insieme agli Stati Uniti, dovrà essere il motore della crescita futura del gruppo alimentare italiano oggi ancora fortemente dipendente dai mercati europei.
Nella stessa intervista, Ferrero aveva ribadito il no alla cessione dell’azienda e alla quotazione del gruppo spiegando che «siamo nati come una family business, un’azienda dal “lessico familiare” come avrebbe detto Natalia Ginzburg, e intendiamo rimanere tali» anche perché «se fossimo quotati, saremmo sotto pressione per produrre dividendi e utili».
La possibile acquisizione in Turchia arriverebbe a un anno dall’inaugurazione di un impianto situato nella regione centrale del paese della Mezzaluna, l’altopiano anatolico con un investimento da 120 milioni. Oltan Gida è il maggior esportatore di nocciole turco e lo scorso anno ne ha esportate 68mila tonnellate in particolar per il settore del cioccolato, area di punta della Ferrero. Il gruppo turco ha fra i suoi principali mercati di sbocco Italia, Regno Unito, Francia e Germania. Con questa operazione, inoltre, Ferrero si assicurerebbe una posizione di forza in un Paese dove vengono prodotte il 70% delle nocciole a livello mondiale e che rappresenta l’82% dell’export globale.