La vittoria di Sanders alle primarie Usa segna la fine della Terza via di Anthony Giddens

La Terza via Anthony Giddens è morta negli Usa? Per risponder a questa domanda bisogna analizzare l’andamento delle primarie. Nel sesto dibattito tra gli aspiranti alla nomination democratica per la corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton e Bernie Sanders si sono rivolti  alla comunità afroamericana che sarà l’ago della bilancia nel prossimo caucus del 20 febbraio in Nevada ma soprattutto nel voto del 27 febbraio in South Carolina, dove il 55% dell’elettorato democratico è nero e Barack Obama gode di alta popolarità. Hillary Clinton, dopo la pesante ma non inaspettata sconfitta in New Hampshire, si è posta come l’erede del primo presidente americano di colore, elogiandone la riforma della sanità, le scelte in politica estera, il coraggio di aver «colpito Wall Street, pur avendo ricevuto finanziamenti da quel mondo».  Il problema è che Sanders si ritiene il vero erede di Obama quando questi minacciava in suo famoso discorso all’inizio delle primarie otto anni fa di scacciare i mercanti dal tempio. Sanders attacca la Clinton di ricevere fondi da Wall Street mentre lui usa solo fondi di piccoli donatori e sta dalla parte di Main Street, l’economia reale contro l’economia di carta.

Ma Sanders è solo un populista? La risposta è sì ma nel senso americano del termine: cioè populista negli Usa significa difendere la dignità dell’uomo medio contro le élite di Washington. In questo senso Sanders (e Donald Trump per i repubblicani nel fronte opposto) sono populisti veraci. Ma non è una accusa grave in America, anzi spesso è un complimento vedere la politica con la pancia e il portafoglio. Sanders chiede di tagliare le unghie a Wall Street, di bloccare le porte girevoli che permettono ai segretari al Tesoro di arrivare da banche d’affari, di cercare di diminuire le diseguaglianze economiche. Un programma sociale che seppellisce definitivamente la Terza via di Bill Clinton, di Tony Blair, di Lionel Jospin e Massimo D’Alema e riporta i democratici americani su un sentiero di sinistra tradizionale a difesa dei deboli e per uno stato sociale diffuso. Sanders in questa svolta non è isolato ma è sulle orme di Franklin Delano Roosevelt (il presidente del New Deal) , della Grande società di Lyndon Johnson. Basterà? La battaglia è apertissima. Ma come ricorda  Paul Krugman  ”La politica macroeconomica è assente dalla campagna” e questa ”è stupidità economica” denuncia il premio Nobel all’Economia.  Ma parlare di sanità pubblica è già un successo per Sanders che rivendicava di aver «lottato tutta la vita per assicurarmi il diritto alla salute per tutte le persone».