“Niente più, niente meno”. Il premier Alexis Tsipras ha chiuso alle indiscrezioni di una nuova austerity, sottolineando di essere pronto ad attuare le disposizioni previste nell’ultimo accordo di luglio ma non oltre. Il Governo di centro-sinistra, visto che Tsipras governa con i nazionalisti di Anel, riporta la Bloomberg, porrà all’attenzione del Parlamento le bozze di riforma delle pensioni e della riforma della tassazione sul reddito nei prossimi giorni.
Atene si attende un accordo tecnico con i creditori prima del prossimo eurogruppo sulla base delle proposte fatte in luglio al Paese, ha aggiunto il portavoce del Governo, Olga Gerovasili.
Nel weekend sono circolate indiscrezioni secondo le quali la troika avrebbe pronto un “piano B”, con ulteriore austerity per 3 miliardi di euro, nel caso in cui Atene non dovesse centrare gli obiettivi di bilancio relativi al 3,5% di saldo primario nel 2018, obiettivo irrealistico per il Fmi e credibile per gli europei. I colloqui dovrebbero concludersi prima della Pasqua ortodossa (1 maggio). Il più grande ostacolo nelle trattative in corso dopo la pausa per i lavori del Fmi riguarda la determinazione del livello di esenzione dalla tassazione che Atene vuole fissare a 9.091 euro all’anno, mentre i creditori chiedono di ridurlo a 8.182 euro annui per ampliare la base imponibile e ridurre l’evasione di massa.