La notizia è intrigante. Il progetto per un nuovo tipo di asset finanziari sicuri per rafforzare l’area euro composta da 19 paesi è quasi pronto e sarà pubblicato a breve dopo quasi un anno di ritardo.
Lo scrive l’agenzia americana Bloomberg posseduta dall’ex sindaco di New York, citando fonti vicine al dossier.Il paper, commissionato dal presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, offrirà un piano per raggruppare il debito sovrano dei 19 paesi dell’area euro in uno strumento finanziario che possa resistere al rischio derivante da uno o più paesi senza però scatenare un contagio. Questo rientra nell’iniziativa per gli ‘European Safe Bond’, iniziata nel settembre 2016 per evitare un ripetersi della crisi del debito sovrano nell’area che prese le mosse dopo la crisi dei sub-prime americani e si propagò prima in Grecia nel 2009, poi in Irlanda, Portogallo, Cipro e infine Spagna.
Questi strumenti – ricorda la Bloomberg – hanno già incontrato lo scetticismo di paesi come la Germania, che teme che alla fine
Berlino si trovi a dover pagare per il debito di altri. Oggi non c’è più Wolfgang Schaeuble come ministro delle Finanze di Berlino ma la posizione sulla questione del debito non sembra essere cambiata.
La task force, guidata dal Governatore della Banca centrale irlandese Philip Lane, in odore di poter essere un possibile candidato alla poltrona di Mario Draghi, prevede che istituzioni pubbliche o private raggruppino i titoli di stato in una nuova emissione divisa in tre tranche, riferisce una delle fonti.