Mentre la Cancelliera tededesca Angela Merkel ammonisce l’Italia su come evitare le fughe in avanti della Grecia e di seguire invece solo il suo lieto fine la Banca del Pireo ha annunciato di aver stipulato un accordo con Bain Capital Credit per la vendita di un portafoglio di 1,95 miliardi di euro di NPE (non-performing and denounced corporate credit exposures) con garanzie immobiliari per un corrispettivo di 432 milioni di euro. La vendita per l’agenzia di rating Moody’s è positiva per la Banca del Pireo in quanto riduce lo stock di esposizioni in sofferenza (NPE) in bilancio per 1,5 miliardi di euro e aiuta la banca a raggiungere l’obiettivo di riduzione NPE del 2018.
Questa è la prima vendita di prestiti corporate garantiti in Grecia e apre la strada ad altre banche greche di utilizzare tali vendite per ridurre i loro alti livelli di prestiti problematici. Alpha Bank e Eurobank Ergasias sono state le prime banche greche a impegnarsi nella vendita di portafogli di crediti al dettaglio non garantiti.
“Questa è la prima vendita commerciale NPE garantita da beni immobili che si svolge nel nostro paese e che la Banca del Pireo ha preparato ed eseguito con meticolosità. L’operazione contribuisce materialmente alla creazione del mercato degli NPE in Grecia. L’operazione sottolinea la nostra ferma determinazione ad attuare il nostro piano di rafforzamento del capitale, in linea con la nostra iniziativa strategica, Agenda 2020. Siamo fortemente incoraggiati dagli investimenti diretti di Bain in Grecia, che leggiamo come un forte voto di fiducia nelle prospettive del mercato NPE di nuova costituzione, i prezzi immobiliari in ripresa e l’economia greca nel complesso “, ha dichiarato Christos Megalou, Chief Executive Officer del Gruppo bancario. La Banca del Pireo, fondata nel 1916, è il principale istituto di credito in Grecia con una quota di mercato del 30%, e offre una gamma completa di prodotti e servizi finanziari a oltre 5 milioni di clienti. Il totale delle attività del Gruppo ammonta a 64 miliardi di euro, i crediti netti a 41 miliardi di euro e la raccolta della clientela a 43 miliardi di euro al 31 marzo 2018. Piraeus Bank impiega 13 mila persone in Grecia e gestisce una rete nazionale di 600 filiali.
L’agenzia di rating Moody’s si aspetta che il prezzo dell’operazione della Banca del Pireo, per un corrispettivo pari a circa il 30% del valore in bilancio del portafoglio, sarà marginalmente redditizio e fisserà il punto di riferimento per operazioni simili su prestiti corporate problematici ma garantiti in Grecia. La transazione rimane soggetta alle approvazioni regolamentari da parte della Banca di Grecia e del Fondo di stabilità finanziaria ellenica.
Dei 1,95 miliardi di euro di prestiti corporate garantiti non performanti venduti a Bain, solo circa 1,5 miliardi di euro sono effettivamente sul bilancio della Piraeus Bank, mentre il resto riguarda i crediti fuori bilancio, come gli interessi maturati.
Diversamente dalla vendita di portafogli NPE al dettaglio non garantiti da parte di altre banche greche negli ultimi nove mesi, La Banca del Pireo non avrà alcun controllo sul servizio di portafoglio e non guadagnerà alcun reddito sotto forma di potenziali recuperi o commissioni di servizio. La Banca del Pireo si aspetta che la transazione aggiunga circa 20 punti base alla sua base di capitale e aumenti il suo rapporto CET 1 ratio al 14,2% dal 14,0% riportato a fine marzo 2018.
Tutte le banche greche, compresa la Banca del Pireo, stanno lavorando alacremente e su pressione della vigilanza della Bce, per ridurre i loro NPE, che derivano dalla profonda e prolungata recessione del paese. In particolare, la Banca del Pireo contava circa 32,2 miliardi di NPE in circolazione a marzo 2018 a livello di gruppo, pari al 55,7% dei suoi crediti lordi. Secondo Moody’s sebbene il rapporto NPE di Piraeus Bank rimanga tra i più alti a livello mondiale, l’elevato stock di NPE è gradualmente diminuito da settembre 2015. Gli analisti prevedono che questa tendenza continui nella seconda metà dell’anno e stimamo un rapporto NPE di circa il 54,6% a marzo 2018, pro forma per la vendita di NPE a Bain. La vendita di NPE consentirà inoltre alla banca di raggiungere metà del suo obiettivo di riduzione degli NPE greci a circa 25,9 miliardi di euro entro il dicembre 2018, dalla nostra stima di 30,8 miliardi di euro nel marzo 2018.
La priorità
La riduzione degli NPE è una priorità assoluta per tutte le banche greche e determinerà in che modo il loro rating di credito si evolverà nei prossimi due o tre anni. L’enorme sovrabbondanza di NPE dopo la recessione della Grecia consuma risorse, esercita una pressione al ribasso sulla redditività e sul capitale delle banche e limita la loro capacità di offrire credito all’economia reale in un contesto economico positivo che sia la Ue che il Fmi prevedono continuerà anche quest’anno e il prossimo. La vendita di prestiti in sofferenza darà alle banche maggiori opzioni nella gestione dei loro NPE, oltre agli strumenti disponibili di ristrutturazioni, cancellazioni e liquidazioni. ext.vittorio.darold@ilsole24ore.com