La National Commercial Bank dell’Arabia Saudita ha reso noto domenica 11 ottobre che acquisterà la banca rivale Samba Financial Group in un mega accordo del valore di 14,8 miliardi di dollari, creando quella che diventerà la più grande banca del regno dei Saud. La banca controllerà circa 223 miliardi di dollari di attività con una capitalizzazione di mercato di 46 miliardi di dollari dopo il completamento della fusione. Questo è ciò che ha detto la stessa National Commercial Bank in un documento reso noto alla Borsa azionaria di Tadawul a Riyadh, annunciando la firma dell’accordo. La nuova banca controllerà così un quarto di tutte le banche nel regno saudita. La fusione, secondo gli esperti, arriva mentre la pandemia di coronavirus e i bassi prezzi del petrolio a causa di un rallentamento economico globale e alla guerra dei prezzi all’interno dell’Opec sfidano le finanze del regno saudita costretto ad andare in borsa con la Saudi Aramco, il gigante petrolifero del paese.
Il G20
Il prossimo 21 novembre, Riad ospiterà il G20 in teleconferenza e per l’Arabia Saudita guidata dall’ambizioso principe ereditario Mohamad Bin Salman, sarà il momento per proiettare una immagine moderna e nello stesso capace di rassicurare gli investitori internazionali che il governo locale sa affrontare la difficile situazione economica e portare avanti i progetti di sviluppo. Riad è coinvolta nella guerra civile nello Yemen che la vede contrapposta agli houti sostenuti dall’Iran che fornisce loro armamenti e droni con cui periodicamente colpiscono (o cercano di colpire) le infrastrutture petrolifere del Regno Saudita.