Primi effetti sui prezzi dei metalli del piano per il clima Ue

Il piano sul clima presentato la scorsa settimana dalla Commissione europea guidata da Ursula Von der Leyen a Bruxelles riscalda i prezzi sui mercati delle materie prime. Un segnale importante di come i mercati stanno reagendo alle proposte della Commissione europea.

Lo stagno, metallo impiegato nelle batterie agli ioni di litio per l’alimentazione di veicoli elettrici, ha superato al mercato di riferimento globale, il London Metal Exchange, il record storico raggiunto nell’aprile 2011 a 33.600 dollari la tonnellata.

Secondo gli analisti la corsa al ‘green’ sta contagiando ed avendo effetti anche su altri metalli come il nichel il cui prezzo veleggia oltre i 19 mila dollari la tonnellata. Un effetto temporaneo? Può darsi ma gli effetti delle nuove politiche ambientaliste, che dovranno passare il complesso iter di approvazione comunitario, un percorso che si annuncia molto complicato per le dure prese di posizione di alcuni Stati, potrebbero manifestarsi sui mercati delle commodities ancora a lungo.