Slovenia, nominato da luglio un ex consulente dell’Fmi a nuovo governatore centrale

Il Parlamento sloveno ha nominato il consulente del Fmi, Bostjaan Jazbec nuovo Governatore della banca centrale, sulla scia delle voci che la Slovenia possa essere la nuova Cipro. A favore di Jazbec su sono pronunciati 77 parlamentari, mentre i voti contrari sono stati soltanto 7.
Jazbec, 43 anni, é stato consulente del Fmi, presso la banca centrale del Kosovo ed é professore associato di economia prezzo l'Università di Lubiana. Prenderà il posto di Marko
Kranjec, il cui mandato scade a metà luglio in un momento molto critico del sistema bancario sloveno. 

 Kranjec é anche membro del direttivo della Bce. Il mandato di Governatore della banca
centrale dura 6 anni. I problemi economici della Slovenia sono la recessione e le difficoltà delle banche. Oggi Kranjec ha assicurato che il paese tornerà a crescere l'anno prossimo,
mentre per quest'anno é prevista una contrazione dell'1,9% dopo il -2,3% del 2012. 

Nova Ljubljanska, la banca maggiore del Paese (a controllo pubblico) ha perso 305 milioni di euro nel 2012, quarto anno consecutivo in rosso. La seconda banca del Paese, Nova Kreditna Banka Maribor, 205 milioni di rosso lo scorso anno, declassata da S&P’s, è stata fra le quattro banche che non hanno passato gli stress test europei e di recente ha deciso una ricapitalizzazione da 100 milioni. Nel 2012 le banche slovene hanno registrato una perdita totale di 664 milioni di euro, 67 in più del 2011 soprattutto a causa delle perdite su crediti e degli accantonamenti che sono stati pari a 470 milioni di euro”.
Qui siamo di fronte a un piccolo paese con un settore bancario di dimensioni ridotte rispetto a quello di Cipro dove le attività bancarie sono pari al 710% del Pil mentre in Slovenia incide «solo» per il 145%. In Slovenia però il rapporto tra depositi e prestiti è molto più elevato, pari al 137% rispetto al 105% di Cipro, la differenza è stata chiesta in prestito al mercato internazionale interbancario. Le sofferenze hanno raggiunto i 7 miliardi, il 14,4% degli impieghi e il 20% del Pil.