Buone notizia per la Grecia che in molti davano per spacciata e che invece sta faticosamente tornando sulla retta via dello sviluppo. La Troika – dopo la cura Merkel (tanto detestata in Grecia) fatta di tagli ai dipedenti pubblici, sacrifici ai pensionati, riduzione dei salariali, - ha dato parere favorevole all’esborso delle "tranche" di 2,8 e 6 miliardi di euro alla Grecia. I greci dunque stanno diventanto più simili ai tedeschi? Prudenza ma qualcosa si muove ad Atene e il governo Samaras pare intenzionato a andare avanti sulla strada delle riforme.
In cambio della tranche Atene ha rinnovato l’Imu, la tassa sugli immobili anche per quest’anno e si è impegnata a ridurre gradualmente il numero dei dipendenti pubblici mettendoli per un periodo da definire in cassa integrazione. Riforme dolorose ma necessarie per abbandonare la strada dei debiti e dei consumi privati a prestito.
La troika ha previsto un outlook economico con prospettive di un graduale ritorno alla crescita nel 2014, grazie anche ad un’inflazione ben al di sotto della media e una maggiore flessibilità dei salari.
Nello stesso tempo arrivano segnali incoraggianti dalle prenotazioni turistiche da Gran Bretagna e Germania, i due principali clienti di Atene, i cui operatori hanno nel cassetto prenotazioni in aumento a due cifre. Anche le compagnie di volo hanno già messo in cantiere di aumentare di un milione i posti disponibili per le destinazioni greche.
Secondo Andreas Andreadis, capo dell’Ente turistico greco, le prenotazioni sono in aumento quest’anno e si prevede di superare i 16 milioni di visitatori dell’anno scorso con un incasso di 11 miliardi di euro, passando nel 2013 a 17 milioni di turisti con un ricavo di 11 miliardi di euro.