Il crescente divario fra i ricchi e i poveri rappresenta oggi il piu' grande rischio globale. E' quanto emerge dal rapporto annuale del World Economic Forum, reso noto il 16 gennaio in vista del summit che si terra' dal 22 al 25 gennaio a Davos, in Svizzera.
Nel report sui rischi globali, il World economic forum, guidato da Klaus Schawb, ha delineato tutti i possibili eventi che potrebbero danneggiare l'economia mondiale nel 2014. Alla disparità di reddito, seguono gli sconvolgimenti climatici, gli elevati tassi di sottoccupazione e disoccupazione, il debito pubblico eccessivo (simile a portarsi uno zaino pesante sulle spalle, ha detto Schwab) e gli attacchi informatici. Le imprese dovranno fare di più per affrontare questi rischi informatici, così come riconquistare la fiducia del pubblico in internet. “La fiducia in internet è in declino a causa di uso improprio dei dati, hacking e intrusione nella privacy”, ha detto Axel Lehmann , chief risk officer presso Zurich Financial Group e che ha anche lavorato sulla relazione.
” Una frammentazione di Internet in sé è il modo sbagliato per risolvere il problema in quanto sarebbe come distruggere i benefici che il web offre a tutti noi. Piuttosto che costruire giardini recintati , è il momento di agire attraverso la creazione di standard di sicurezza e riacquistare fiducia”, ha detto Lehmnn.
''In cima a tutto – ha commentato il Wef – le crisi fiscali, alimentate anche dagli alti livelli di debito pubblico del Giappone e degli Stati Uniti, risultano essere la più grande preoccupazione per la maggior parte delle persone intervistate''. Un segnale che le preocupazioni sulla crisi economica non sono finite, anche se le probabilità che realmente accada di nuovo un crisi fiscale sono percepite in diminuzione.
Il Wef ha messo in guardia gli Stati circa l'enorme potenziale dell'instabilita' politica e sociale, in quanto il fallimento di un importante meccanismo finanziario, come poteva essere ad esempio il caso della banca Lehman Brothers, potrebbe innescare il caos sui mercati finanziari mondiali.
l rapporto ha avvertito che i livelli peggioramento delle disparità di reddito potrebbero portare a ulteriori disordini sociali – come quello visto nella Primavera Araba .
” Il disgruntlement può portare alla dissoluzione del tessuto sociale , soprattutto se i giovani sentono di non avere un futuro “, ha detto Jennifer Blanke, capo economista del Wef .
David Cole , Group Chief risk officer presso Swiss Re e collaboratore del rapporto, ha detto: “Sono un grande sostenitore del capitalismo, ma ci sono momenti in un’epoca in cui il capitalismo può andare in overdrive ed è importante prendere le giuste precauzioni – siano misure di regolamentazione governative o fiscali – che evitino gli eccessi di divario del reddito e della distribuzione della ricchezza “.
Il WEF anche messo in guardia anche circa la “generazione perduta” – i giovani che affrontano sia la disoccupazione o sottoccupazione.
” La generazione più giovane nei mercati maturi lottano con sempre meno opportunità di lavoro e la necessità di sostenere l’invecchiamento della popolazione “, ha detto Cole .
La relazione del Wef sui rischi del 2014 si basa su un sondaggio di 700 esperti dell’industria, del governo e della società civile. Essa viene pubblicata prima della conferenza annuale del World Economic Forum di Davos che si terrà la settimana prossima a Davos, dove molti dei temi del report saranno discussi .