Grecia, record di turisti nel 2015: 23,6 milioni per 14 miliardi di incassi

La crisi economica continua a colpire Atene e la troika non h ancora trovato l’accordo per rilasciare la tranche di aiuti del terzo piano da 86 miliardi di euro ma intanto il premier Alexis Tsipras si può consolare con i dati boom del turismo 2015. Secondo la Banca di Grecia gli introiti per il settore del turismo sono aumentati del 6% su base annua arrivando a 14,195 miliardi di euro di incassi mentre il numero dei visitatori è aumentato  del 7,1% raggiungendo il record di sempre a 23,60 milioni di visitatori annui nel 2015 spinti da un incremento soprattutto degli americani (+44%) e dei britannici (33%).

Anche il relativo  saldo dei servizi relativi ai viaggi turistici (differenza tra le spese dei turisti greci andati all’estero e quelle dei turisiti stranieri andati in Grecia) ha registrato un surplus di 12,169 miliardi di euro nel 2015, in crescita del 7,5% da un avanzo di 11,317 lmiliardi di euro nel 2014.

Ha aiutato in questa opera di rilancio la riduzione dei costi alberghieri e il miglioramento dell’offerta turistica compresa una migliore e prolungata apertura dei musei pubblici e dei siti archeologici. Il turismo rappresenta circa il 20% del Pil ellenico ed è una delle maggiori fonti di reddito del paese insieme ai noli marittimi.

 

Le trattative con la troika

Quanto alle trattative in corso con la troika parlando ai giornalisti ieri, a portavoce della Commissione europea  Annika Breidthardt ha confermato che lo staff tecnico che rappresenta i creditori ufficiali della Grecia tornerà ad Atene questa settimana per riprendere i negoziati con le autorità nazionali nel contesto della revisione 1 ° programma. Sul tappeto ancora la riforma delle pensioni con tagli e aumenti dei contributi da 1,6 miliardi di euro pari a circa l’1% del Pil, manovra economica che ha provocato le ire degli agricoltori e degli autonomi che hanno manifestato in numerose occasioni nei giorni precedenti. Gli agricoltori da giorni effettuano blocchi autostradali soprattutto al confine bulgaro creando molte difficoltà nei commerci.

Intanto va registrato che il blocco dei capitali bancari sta avendo un benefico effetto nella lotta all’evasione fiscale perché con il limite giornaliero di soli 60 euro al giorno la maggioranza dei rapporti economici vengono effettuati con bonifici, bancomat o carte credito lasciando il pagamento del contante come ultima risorsa. Questo ha fatto emergere molta attività in precedenza effettuata in nero.  Anche per l’import di prodotti stranieri le norme in vigore impongono il pagamento anticipato della commessa e questo ha fatto sì che gli importatori stranieri si siano riaffacciati con tranquillità e fiducia sul mercato greco.