È stata inaugurata il 30 ottobre la nuova linea ferroviaria che collega la Cina del presidente Xi Jinping all’Europa passando per Azerbaidjan, Georgie e Turchia,ma by-passando la Russia di Vladimir Putin. La tratta, lunga 826 chilometri, collega Baku, capitale dell’Azerbaidjan, alla città turca di Jars, passando per Tbilisi, la capitale della Georgia. «Si tratta della linea più breve e sicura tra Asia ed Europa», ha affermato nel corso della cerimonia di inaugurazione ad Aliat, in Azerbaidjan, il presidente del Paese, Ilham Aliev.
Dopo essere partiti dalla Cina, i treni attraversano il Kazakhstan, in Asia Centrale, per poi essere caricati su speciali traghetti e superare il Mar Caspio in direzione di Baku e poi riprendere la via occidentale tra Georgia e Russia, senza però passare per la Russia. «L’apertura di questa linea è una delle tappe principali nell’interconnessione dei trasporti lungo l’antica via della Seta», ha indicato l’Unione europea in una nota. Questa tratta ferroviaria permetterà all’inizio il trasporto di circa 5 milioni di tonnellate di merci l’anno, per poi arrivare a 17 milioni di tonnellate l’anno. La linea, la cui costruzione è costata 1 miliardo di euro, dovrebbe inoltre permettere il trasporto di un milione di passeggeri l’anno.
Naturalmente c’è anche la Via della Seta che passa in Russia. In questo caso riporta Euronews un tracciato dove la merce viaggia in treno partendo da Wuhan, Cina, per arrivare in Europa in poco più di 15 giorni. Il primo treno merci cinese è partito sabato scorso destinato a Dourges, nord della Francia. Il treno portava 41 contenitori pieni di abbigliamento sportivo, destinato a tutto il mercato europeo; il treno attraversa il Kazakistan, la Russia, la Bielorussia, la Polonia e la Germania e batte sul tempo il trasporto marittimo, ci mette 20 giorni in meno. Il treno tra Wuhan e Dourges passerà una volta alla settimana, ma dalla città cinese ne partono anche molti altri collegando il celeste impero con 16 destinazioni commerciali in Europa e Asia.
Secondo Euronews sono 25mila i containers che hanno viaggiato verso il vecchio continente sulla rotta a binari della nuova via della seta nell’ultimo anno. Marco Polo sarebbe soddisfatto di tutto questo rinnovato interesse per il tracciato da lui scoperto.