La “Banca verde”, il Crédit Agricole, la seconda banca francese per valore di mercato, prevede di pagare un dividendo di 69 centesimi per il 2018, (era stato dello 0,63 euro per azione nel 2017) superando le aspettative degli analisti. L’utile netto è più che raddoppiato a 1,01 miliardi di euro nel quarto trimestre, in quanto le imposte di un anno prima non si sono ripetute. Il profitto prima delle tasse è salito del 6,5 percento a 1,38 miliardi di euro.
I ricavi delle attività assicurative sono aumentati del 6%; ma ciò che interessa maggiormante un osservatore italiano è che secondo la Bloomberg anche le entrate del retail banking in Italia hanno guadagnato oltre il 17%, favorite dall’integrazione di tre banche locali e dalle economie di scala messe in atto nell’appartenere a un gruppo globale che conta 52 milioni di clienti in 50 paesi. La “Banca verde” come viena chiamata in Francia per via dei suoi rapporti privilegiati con il mondo agricolo, un gigante del credito transalpino, nel quarto trimestre del 2017 aveva infatti finalizzato l’acquisizione di CariCesena, Cr Rimini e San Miniato, aumentando la capacità distributiva nella penisola del 20%.